Vittoria per la compagnia assicurativa. I dati satellitari rilevati sufficienti a smentire anche le dichiarazioni di un testimone
Niente indennizzo dall’assicurazione se i dati forniti dalla ‘scatola nera’ installata sul veicolo smentiscono le dichiarazioni della persona che sostiene di avere assistito all’incidente. Inutile, almeno in primo grado, l’azione giudiziaria promossa dall’automobilista che si è visto negare la copertura dalla compagnia assicurazione, nonostante egli abbia spiegato di avere subito un grosso incidente e abbia certificato un danno alla vettura quantificato in oltre 7.000 euro. Per il Giudice di pace, però, il materiale fornito dal rilevatore satellitare presente sul veicolo è sufficientemente affidabile per ritenere addirittura non verificato l’incidente denunciato dall’automobilista all’assicurazione. Come previsto dal ‘Codice delle assicurazioni’, difatti, i dati scaricati dal dispositivo satellitare sono una prova fondamentale, sempre che l’automobilista non dimostri il malfunzionamento della ‘scatola nera’, e a maggior ragione quando, come nella vicenda in esame, il dispositivo non ha rilevato né i tratti di percorrenza dichiarati dall’automobilista né addirittura il ‘crash’, cioè l’impatto tra la vettura e un autocarro.