Multa illegittima se non è provata l’affidabilità dell’autovelox

Multa illegittima se non è provata l’affidabilità dell’autovelox

Vittoria per un automobilista. Accolta l’obiezione del suo legale in merito alla mancanza di prove cartacee su omologazione e taratura dell’apparecchio.

 

Spetta alla Pubblica Amministrazione dimostrare l’affidabilità dell’autovelox, mettendo sul tavolo prove cartacee in merito a tarature e revisioni dell’apparecchiatura. Senza quella documentazione, difatti, l’automobilista può ottenere la cancellazione della multa.

Eccesso di velocità dell’automobilista. All’automobilista – Ugo, nome di fantasia – arrivano, a stretto giro di posta, prima un verbale (con annessa pesante sanzione pecuniaria) per eccesso di velocità e poi un’ingiunzione dalla Prefettura.

A certificarne il comportamento irregolare alla guida è stato un autovelox. Ma proprio l’affidabilità dell’apparecchiatura – e quindi del dato da essa registrato – viene messa in discussione dal legale dell’automobilista. In particolare, dinanzi al Giudice di pace, l’avvocato sostiene «l’illegittimità del verbale» per «carenza di prova» in merito ad «omologazione e periodica taratura dell’apparecchiatura utilizzata per l’accertamento dell’infrazione».

Chiaro l’obiettivo del legale: porre in dubbio l’attendibilità dell’autovelox ed ottenere, di conseguenza, «la nullità dell’accertamento contenuto nel verbale».

 

Così deciso da Giudice di Pace di Roma, sent., 4 agosto 2021

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