Il padre non versa il mantenimento per il figlio e il minore viene affidato esclusivamente alla madre

Per i giudici è la scelta migliore per tutelare il minore e per ‘sanzionare’ il disinteresse mostrato dal padre

Il padre non versa il mantenimento per il figlio e il minore viene affidato esclusivamente alla madre

Legittimo l’affidamento esclusivo del figlio minore alla madre se il padre – che si è visto addebitare anche la rottura coniugale – non ha mai provveduto, dopo la separazione, a versare il mantenimento stabilito dal giudice per il figlio. Per i giudici il comportamento tenuto dall’uomo va considerato come una chiara condotta contraria all’interesse del figlio, sufficiente quindi a legittimare la decisione di affidare il minore in via esclusiva alla madre. In sostanza, all’uomo viene contestato un totale disinteresse per le necessità del figlio, essendosi egli sottratto agli obblighi che la legge pone a carico di ciascun genitore. Respinte poi le obiezioni proposte dall’uomo e relative a sue presunte difficoltà economiche. Su questo fronte i giudici osservano che egli non ha mai versato nulla per il figlio e, per giunta, si è fatto licenziare, poco prima dell’udienza di separazione, per poter risultare disoccupato. Per i giudici è logico l’affido esclusivo del minore alla madre, essendo questa l’unica strada per tutelare il ragazzo dalle condotte del padre.

(Cass. civ., ord. n. 27591/2021)

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