Evidente per i giudici l’esistenza del danno da matrimonio rovinato, a fronte del disagio sopportato dalla coppia
Vanno risarciti gli sposi amareggiati per l’imprevista e ingiustificata assenza della band musicale durante la celebrazione delle nozze. Per i giudici è legittimo parlare di danno da matrimonio rovinato, soprattutto tenendo presente il disagio sopportato dagli sposi, anche di fronte ai tanti invitati. E conseguenziale è il ristoro economico stabilito, ossia una somma pari a dieci volte quella pattuita per avere la band ad allietare con la musica la cerimonia. Per quanto concerne il concetto di danno da matrimonio rovinato, esso si concretizza, secondo i giudici, nei danni provocati dal grave inadempimento contrattuale addebitabile all’impresa con cui gli sposi avevano chiuso regolare contratto per usufruire delle prestazioni della band. Più in particolare, il riferimento è al danno morale, esistenziale, all’immagine e alla reputazione, danno subito dagli sposi a causa della non perfetta riuscita della cerimonia – che rappresenta un unicum nella vita di una coppia, sottolineano i giudici – e rappresentato da uno stato di profondo e persistente dispiacere, di stress, di nervosismo, di preoccupazione e di imbarazzo a causa di un servizio matrimoniale non effettuato in un giorno unico ed irripetibile come quello delle nozze.